Ciproxin e monuril nella cistite: i possibili effetti collaterali

Ciproxin e monuril nella cistite

I farmaci indicati come trattamento per risolvere le infezioni delle vie urinarie sono davvero numerosi, tra i più comuni ci sono prodotti ad uso orale come ciproxin e monuril nella cistite che vengono prescritti per dare sollievo al quadro sintomatologico. La ciproxin, il cui nome generico è ciprofloxacina, è consigliata dal medico in caso di cistite in quanto sortisce dei buoni risultati che permettono così di accelerare la guarigione del paziente, bisogna comunque prestare attenzione alle indicazioni del medico curante oltre a rispettare le informazioni riportate sul foglietto illustrativo. L’assunzione della ciproxin avviene per via orale una volta al giorno per due giorni consecutivi in caso di cistite batterica acuta, se i sintomi sono particolarmente severi  il medico può consigliare un trattamento più intenso portando l’assunzione a due volte al giorno, per 1-2 settimane. Il farmaco non determina particolari effetti collaterali in quanto generalmente vien ben tollerato, anche se possono evidenziarsi alcuni episodi, seppur rari, di effetti indesiderati quali: irritazioni gastrointestinali, rash cutanei, cefalea, vertigini. Se i sintomi persistono anche dopo il ciclo completo del trattamento farmacologico è opportuno richiedere prontamente il consulto del proprio medico curante. Altre notizie su Antibiotico per cistite: le indicazioni terapeutiche di nuova generazione.

Il trattamento farmacologico con il monuril

ciproxin e monuril nella cistite
ciproxin e monuril nella cistite

Tra le varie terapie farmacologiche che vengono prescritte dal medico ai soggetti colpiti da cistite si consiglia anche il monuril la cui principale proprietà è la sua azione antibatterica da ascrivere al suo principio attivo, ossia alla fosfomicina indicata per il trattamento non solo della cistite ma anche di altre  infezioni che colpiscono le vie urinarie. La posologia suggerita consiste nell’assunzione per via orale, a stomaco vuoto, di una sola bustina di monuril, mentre nei casi di infezioni più gravi è possibile ripetere il trattamento il giorno dopo alla stessa ora. Il farmaco deve essere assunto prima di andare a dormire  dopo aver vuotato la vescica: l’assunzione prima del riposo notturno consente così che il principio attivo della fosfomicina si concentri all’interno della vescica. Il monuril è un farmaco che di solito viene ben tollerato dall’individuo, devono essere però verificate con cura eventuali forme di allergie, inoltre non si riscontrano particolari effetti collaterali, riassumibili in manifestazioni quali: bruciore di stomaco, senso di nausea, diarrea. Per maggiori informazioni si rimanda all’articolo Ausilium nella cistite acuta: la terapia.