Sintomi cistite: i più frequenti

Sintomi cistite: quali sono

I principali sintomi della cistite sono determinati da un processo infiammatorio acuto che colpisce la mucosa vescicale e che causa diversi fattori quali: una forte sensazione di bruciore accompagnata anche da un acuto dolore al momento della minzione; un frequente stimolo ad urinare; dolore all’osso del pube; un’urina densa e di cattivo odore. Tra gli altri sintomi può versificarsi anche una minzione notturna frequente e nei casi più acuti febbre e sangue nelle urine. Inoltre la mucosa vescicale, a causa dell’infiammazione scatenata nella maggioranza dei casi da un focolaio di germi che risalendo il canale uretrale, colonizzano la vescica, appare gonfia e dall’aspetto congestionato, ricoperta anche da un essudato purulento e con ulcerazioni a livello superficiale che in alcuni casi possono anche risultare sanguinolente e che sono causate da delle piccole lesioni che si formano nella zona del rivestimento interno della vescica. Per ulteriori informazioni si rimanda anche alla lettura dell’articolo Cistite sintomi: cause e quadro sintomatologico.

La diagnosi della cistite

Sintomi cistite: i più frequenti
Sintomi cistite: i più frequenti

Le cistiti non vanno sottovalutate e per questo è importante riconoscerle in tempo: delineando il quadro sintomatologico si può arrivare ad una rapida diagnosi di tale disturbo che potrà essere appurato con maggiore sicurezza attraverso un esame completo delle urine portando in laboratorio un campione per effettuare la coltura batterica ed in tal modo diagnosticare il tipo di infiammazione di cui è affetto il soggetto. Qualora il soggetto soffra di una forte infiammazione, in tal caso si parla di cistite acuta sarà necessario eseguire l’antibiogramma per scoprire quale antibiotico è più valido per curare tale disturbo: la patologia si risolve nel giro di poco tempo dopo un trattamento adeguato; invece se si verificano con una certa frequenza le recidive, si ha a che fare con la forma di cistite ricorrente o cronica (se si verificano più di 3 episodi in un anno) si dovranno in tal caso eseguire diversi esami più approfonditi.