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Pseudomonas aggressione alle vie urinarie

Pseudomonas: le infezioni che veicola

Le infezioni da Pseudomonas, ossia veicolate da questo patogeno gram negativo, aerobio e mobile che presenta un unico flagello polare, possono presentarsi in diverse sedi anatomiche in base all’ingresso ed alla vulnerabilità, ed infatti possono essere colpite in genere le seguenti sedi: le vie urinarie, la cute, le ossa, le orecchie, gli occhi, l e valvole cardiache. Anche il quadro clinico relativo a tali infezioni subisce delle significative variazioni in base alla sede interessata, in genere i soggetti sottoposti a manipolazioni urologiche, oppure affetti da uropatie ostruttive  possono essere colpiti da infezioni alle vie urinarie. Lo Pseudomonas è un patogeno opportunista capace di veicolare infezioni soprattutto nei pazienti ospedalizzati specialmente immunocompromessi, o sottoposti a cateterismi uretrali, chi subisce perfusioni intravenose oppure ventilazione meccanica, oppure anche delle punture lombari. Invece le malattie infettive da Pseudomonas nei soggetti sani causano processi locali solo nel sito aggredito quali: infezioni urinarie, intertrigine, otite esterna. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Proteus infezioni urinarie: patogenesi.

Terapia antibiotica

Pseudomonas

Per contrastare l’azione di questi patogeni si instaura di solito una terapia a base di antibiotici, che prevede in genere un ciclo di amminoglicosidi, cefalosporine, penicilline. Le infezioni urinarie veicolate da questo batterio possono essere trattate con indanil-carbenecillina PO, in alternativa si può trattare il disturbo con una terapia a base di ciprofloxacina, tra le altre terapie di elezioni ci sono anche i farmaci fluorochinolonici, ma tali farmaci non devono essere somministrati ai bambini in quanto potrebbero sviluppare eventuali effetti collaterali che colpiscono di solito la cartilagine. Per contrastare eventuali casi di resistenza da parte dello Pseudomonas , di solito il medico prescrive una terapia incentrata sull’assunzione di due farmaci con questo trattamento si contrasta così la comparsa di ceppi resistenti agli antibiotici. Un ruolo importante è poi assunto dalla profilassi che consiste essenzialmente nella ridotta esposizione alle fonti di contagio che aumentano il rischio contrarre l’infezione. Maggiori notizie su Infezioni alle vie urinarie: il quadro clinico comune.

Redazione

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