Mirtillo rosso cistite: un’alternativa all’antibiotico
Come profilassi contro l’insorgenza delle infezioni urinarie di tipo ricorsivo viene indicato il mirtillo rosso suggerito contro la cistite in quanto funge da rimedio naturale dotato delle stesse proprietà dei trattamenti antibiotici, senza però presentare effetti collaterali che invece possono essere provocati dall’uso sconsiderato o inadeguato dei farmaci. La recente letteratura epidemiologica ha rivelato che il mirtillo rosso americano può essere assunto a scopo di prevenzione per ridurre il rischio della ricorrenza delle infezioni urinarie, in quanto dotato di una valida azione antiossidante; in caso di cistite acuta batterica poi il mirtillo rosso americano riesce a sgombrare le vie urinarie dalla presenza delle colonie di batteri. Il mirtillo rosso o cranberry infatti è in grado di acidificare l’urina, quest’azione è favorita dalla presenza di proantocianidine, ossia di tannini condensati, che fanno in modo che il pH dell’urina diventi acido: questo ambiente impedisce ai batteri di avere la possibilità di attaccarsi alle pareti della mucosa della vescica in quanto favorisce il loro distacco. Maggiori notizie sull’argomento si trovano su Cranberry cistite un valido rimedio suggerito dalla natura.
Come assumere il mirtillo rosso
Le proprietà antisettiche possedute dal mirtillo rosso americano risultano efficaci sia come prevenzione contro le cistiti recidive che come cura per la forma acuta del disturbo che coinvolge le vie urinarie. A scopo preventivo, soprattutto alle donne che soffrono di cistite cronica, il medico prescrive l’assunzione a cicli periodici del mirtillo che è presente in commercio sotto forma di integratori che possono essere acquistati in erboristeria, inoltre il mirtillo rosso è disponibile anche come estratto secco, ma viene anche consigliato il consumo del succo di questo frutto, l’importante e che non sia zuccherato. Il trattamento anticistite a base di mirtillo non presenta delle controindicazioni o effetti collaterali, le solo precauzioni sono indirizzate nei confronti di chi è soggetto a calcolosi renale, in questo caso se ne sconsiglia l’uso per un arco di tempo prolungato. Generalmente il cranberry viene ben tollerato da tutti i soggetti anche dalle donne in gravidanza e dai bambini, naturalmente prima di iniziare il trattamento è opportuno affidarsi alle indicazioni mediche. Ulteriori informazioni su Cistite rimedi naturali: come rendere il pH delle urine alcalino.