Infezione alle vie urinarie Oki

Infezione alle vie urinarie Oki: azione

Quando l’infezione alle vie urinarie comporta una sintomatologia acuta caratterizzata da dolori che si localizzano al basso ventre può essere consigliata l’assunzione di antiinfiammatori tra cui l’Oki. Talvolta la cistite può essere trattata con metodi alternativi senza fare ricorso ai farmaci, in tal caso vengono indicati dei trattamenti a base di mirtillo rosso. In particolare alla base dell’Oki vi è come principio attivo il ketoprofene, è infatti un farmaco antinfiammatorio non steroideo simile all’ibuprofene, a cui ascrivere un’azione analgesica ed antipiretica. Le sostanze alla base di questo presidio medico  agiscono sia sullo stato di infiammazione, causato dell’infezione alle basse vie urinarie, sia sul dolore locale, inoltre si tratta di un presidio medico capace di ridurre la febbre.  L’Oki è disponibile in commercio, per lo più sotto prescrizione medica, in diverse formulazioni farmaceutiche quali: bustine, supposte, fiale, gocce, spray, colluttorio. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Cistite ceftriaxone: posologia.

Alcune indicazioni

infezione alle vie urinarie Oki
infezione alle vie urinarie Oki

L’Oki è un trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore per cui negli adulti può essere adoperato per la cura di sintomatologie dolorose associate o meno ad infiammazione. Nello specifico è possibile far ricorso a tale presidio medico non solo nel caso di cistite e di infezioni che interessano l’apparato urinario ma anche nel caso di altri disturbi di carattere doloroso come ad esempio: episodi di flogosi post-traumatica, artrite reumatoide, artrosi dolorosa, reumatismo extra-articolare, spondilite anchilosante,  processi infiammatori a carico dei denti, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia. L’Oki richiede ricetta medica in quanto può causare effetti collaterali, deve essere assunto con particolare attenzione da alcune categorie di pazienti per non incorrere in eventuali effetti indesiderati, una maggiore cautela è dovuta nel caso di: soggetti asmatici, pazienti anemici, cardiopatici, nefropatici, malattie infiammatorie intestinali croniche. Altre notizie si trovano su Malattia infiammatoria pelvica: cause e complicanze.