Cistite emorragica: cause e cure

Cistite emorragica: quali sono le cause

La cistite emorragica si presenta come un’infiammazione della vescica e delle vie urinarie, che può colpire anche i capillari; si distingue dalla cistite in quanto l’infiammazione si rivela in uno stadio più acuto andando ad interessare la mucosa della vescica a livello dei capillari, che possono rompersi determinando un’emorragia che si evidenzia nelle urine. Questo disturbo è caratterizzato da un quadro sintomatologico analogo alla cistite, anche se i sintomi si presentano in maniera più marcata: il soggetto avverte un forte bruciore ed un dolore acuto durante la minzione, a cui si aggiungono tracce di sangue nelle urine. L’insorgenza di tale disturbo della vescica è provocato da infezioni di batteri, principalmente l’Eschirichia Coli, che colonizzano la vescica, dopo aver risalito il dotto uretrale. Tra le altre cause che provocano la forma acuta di tale patologia vanno menzionate anche le infezioni fungine; ma anche l’uso di sostanze che irritano la vescica; così come una terapia immunosoppressiva o anche una terapia radiante; l’utilizzo di alcuni farmaci e l’invasività di taluni dispositivi medici. Questa patologia in molti casi è ricorrente ed il fattore scatenante è da rintracciare nelle infezioni batteriche di origine sessuale, ma può essere causata pure dai calcoli renali o della vescica, in alcuni casi si tratta invece di una predisposizione genetica. Non vanno trascurati altri fattori quali: un prolasso vescicale, delle alterazioni endocrine che generalmente colpiscono le donne durante la menopausa. Ulteriori informazioni su I sintomi di cistite: approfondimento.

La cura e la terapia della cistite emorragica

cistite emorragica
cistite emorragica

Quando un soggetto viene colpito dalla forma di cistite emorragica è necessario giungere ad una rapida diagnosi in modo tale da identificare il batterio che causa l’infezione, per questo bisogna sottoporsi ad un esame specifico: la coltura urinaria. Dopo aver diagnosticato il disturbo viene eseguito un antibiogramma per individuare quale antibiotico si dimostra più valido per trattare  la patologia. Generalmente la terapia prescritta per contrastare la cistite emorragica consiste in una cura a base di antibiotici, anche per un lungo periodo se necessario. A parte la terapia medica si consiglia di seguire una dieta specifica che consiste nell’assumere cibi ricchi di fibre, mentre carne, legumi ed amidi vanno evitati perché favoriscono le urine acide, si suggerisce di introdurre poi un maggiore apporto di liquidi. Un’alimentazione sana garantisce così di mantenere basso il ph delle urine, inoltre agevola l’evacuazione rendendola regolare, in più una corretta dieta impedisce ai batteri fecali di accumularsi nel colon. Spesso il medico consiglia di adoperare in caso di necessità degli antisettici urinari. Per altre notizie si rimanda all’articolo: I sintomi della cistite: come riconoscerli e curarli.