La cistite

Antibiotico per cistite: i farmaci di nuova generazione

Quando l’infiammazione alle vie urinarie è sostenuta dall’azione di batteri, la terapia con antibiotico per cistite è la cura indicata per trattare la sintomatologia, basandosi principalmente sulla somministrati di farmaci per via orale. La letteratura medica riferisce che non tutti i farmaci si dimostrano capaci di raggiungere le vie urinarie ed ostacolare così la colonizzazione di patogeni, tra gli antibiotici più noti usati per la terapia delle infezioni alle basse vie urinarie vengono indicati farmaci come il trimetoprim- sulfametossazolo, il cotrimossazolo, la nitrofurantoina. Tra le altre famiglie di antibiotici ci sono i chinoloni, i fluorochinoloni la cui efficacia si evidenzia nella massima concentrazione del farmaco nelle vie urinarie. A causa della forte resistenza dimostrata dai batteri la terapia farmacologica in caso di cistite prevede l’assunzione di nuove famiglie di antibiotici di nuova generazione entrati a far parte delle attuali terapie a livello orale. Maggiori informazioni su Ciproxin cistite: la sua applicazione.

La recente letteratura clinica sugli antibiotici

Recenti studi hanno evidenziato che quando un batterio presenta un certo grado di resistenza all’antibiotico registrando una resistenza che supera la soglia del 20% in caso di cistite recidiva è bene non utilizzarlo più come terapia farmacologica, anche se a volte si possono ottenere dei buoni risultati nella cura dei sintomi aumentando il dosaggio o aumentando i giorni in cui seguire il trattamento. Altri lavori che appartengono alla letteratura clinica di un recente passato hanno registrato che quando il classico trattamento si rivela inefficace allora prima di prescrivere un altro antibiotico è opportuno  sottoporsi all’urinocultura, per evidenziare l’antibiotico da impiegare in quanto si evidenzia la maggiore sensibilità da parte del patogeno che ha provocato la cistite. La moderna letteratura clinica suggerisce che il trattamento per la cistite acuta prevede una somministrazione monodose, in questo caso l’antibiotico andrà assunto  un solo giorno, ed infatti questa è la posologia indicata in caso di terapia con cotrimossazolo e fosfomicina. I dosaggi impiegati nella cistite, non provocano effetti collaterali per questo viene consigliato di sopperire all’inefficienza della terapia monodose con una terapia per tre giorni anche se questa può aumentare gli effetti collaterali. Altre notizie su Farmaco per cistite: la terapia da seguire.