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Antibiotici in caso di infezioni delle vie urinarie

Antibiotici in caso di infezioni delle vie urinarie

Si prescrivono gli antibiotici in caso di infezioni delle vie urinarie (IVU) se il responsabile del focus infettivo è rappresentato da un batterio, in questo caso l’approccio terapeutico consiste in un ciclo completo di farmaci appartenenti alla classe dei fluorochinoloni tra cui: acido nalidixico, ciprofloxacina, levofloxacina, ofloxacina, norfloxacina. In alcuni casi il medico valuta la possibilità di prescrivere altre classi farmacologiche quali: amoxicillina, ampicillina, cefalexina, cefuroxima, fosfomicina, trimetoprim, nitrofurantoina; questi presidi farmacologici vengono prescritti in monoterapia oppure in associazione tra loro dopo aver appurato il focus infettivo. Per curare le infezioni delle vie urinarie si impostano degli schemi di trattamento diversi tenendo conto di vari fattori quali: la sede interessata dal focus infettivo che può coinvolgere le basse oppure le alte vie urinarie; eventuali complicanze a carico delle vie urinarie; durata dell’infezione (acuta, cronica, ricorrente); patogeni responsabili del quadro patologico; sensibilità degli antibiotici alle singole molecole. Per approfondimenti si rimanda alla lettura di https://www.lacistite.it/trattamento-della-cistite-trimetoprim/.

Come si individua il batterio responsabile

antibiotici in caso di infezioni delle vie urinarie

Prima di impostare la cura antibiotica è necessario identificare con precisione i batteri coinvolti e la relativa sensibilità ai farmaci, in questa fase investigativa assumono grande rilevanza gli esami di urinocoltura e l’antibiogramma. Quando si sospetta una possibile infezione a carico delle vie urinarie semplicemente tenendo conto della presenza di sintomi tipici riconducibili a tale quadro patologico, il medico è propenso a far seguire al paziente una terapia antibiotica ad ampio spettro, in modo da poter garantire una prima azione difensiva contro una vasta gamma di patogeni comunemente responsabili di infezioni urinarie di natura batterica; quando però i sintomi non si risolvono ma si protraggono oppure diventano più intensi si procede con una terapia mirata, ricorrendo all’urinocoltura che permette di formulare una diagnosi eziologica mentre grazie all’antibiogramma è possibile individuare la classe antibiotica più efficace per debellare il patogeno responsabile della specifica infezione delle vie urinarie.

Redazione

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