Vita sessuale e correlazioni con la cistite

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La cistite può derivare dal tipo di vita sessuale

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La vita sessuale è una realtà da cui dipende molto l’insorgere o meno di cistite. Esistono infatti alcuni accorgimenti tipici della vita sessuale che possono facilitarne la comparsa. La cistite può derivare ad esempio dall’utilizzo del diaframma e dall’applicazione di creme spermicide, tutti espedienti tendenti a diminuire l’acidità vaginale, favorendo quindi la contaminazione batterica. La cistite può derivare anche dalla presenza all’interno della vita sessuale di malattie sessualmente trasmissibili quali gonorrea o blenorrea, da rapporti sessuali violenti o da una vita sessuale condotta seppur in presenza di scarsa lubrificazione. Le donne aventi una vita sessuale attiva difatti sono più propense al rischio di cistite dovuta a formazioni batteriche provenienti dall’uretra: dunque rapporti sessuali molto frequenti ed energici aumentano ulteriormente la possibilità di lesioni, dalle quali poi nascono forme anche
gravi di cistite.

Caratteristiche della cistite legata alla vita sessuale

In relazione alla possibile invasione batterica dall’uretra nelle donne, dovuta a vigorosa vita sessuale, è bene ricordare che l’apertura uretrale delle stesse rasenta fra l’altro l’ano molto più che nell’uomo: ecco perchè vi sono ancora maggior pericoli di infezioni batteriche dell’uretra mediante organismi provenienti dall’ano appunto. Tale problematica riguarda anche le donne in menopausa, che comunque spesso mantengono una certa vita sessuale e che producono però una quantità decisamente minore di muco vaginale, sostanza invece fondamentale per impedire che i batteri si moltiplichino. Per questo anche in condizioni di menopausa e a maggior ragione con una vita sessuale attiva, è bene intraprendere trattamenti terapeutici ormonali sostitutivi, al fine di ridurre quanto possibile il rischio di sviluppare cistite. Durante il periodo menopausale, inoltre, la mucosa dell’uretra diventa più sottile, data la presenza elevata di ormoni: anche tale condizione aumenta le possibilità di contrarre la cistite. In generale soprattutto chi ha una vita sessuale attiva deve sempre tenere d’occhio l’eventuale insorgere di precisi sintomi, quali sangue nell’urina, urina scura o maleodorante, dolore sopra l’osso pubico, dolori alla schiena e alla pancia, minzione lenta, scarsa ma frequente e con bruciore.Nella maggior parte dei casi, la cistite si presenta in forma lieve e può essere debellata in meno di una settimana, adottando utili rimedi come bere molta acqua evitando gli alcolici, bere succo di mirtilli, sedare per qualche tempo la vita sessuale. Ma la cistite, nonostante si eserciti una vita sessuale, può essere anche prevenuta curando attentamente l’igiene intima, prima e dopo i rapporti sessuali, svuotando completamente la vescica ad ogni atto minzionatorio, evitando di trattenere troppo a lungo l’urina nella vescica, evitando biancheria o abbigliamento troppo attillati, optando per biancheria di cotone, evitando rapporti sessuali in condizioni di scarsa lubrificazione, svuotando prima possibile la vescica dopo ogni rapporto sessuale.