Infezioni urinarie nei bambini cistoureterografia minzionale
La presenza di anomalie del tratto urinario espone al rischio di sviluppare episodi di infezioni uranarie soprattutto nei bambini che richiedono un iter diagnostico adeguato per la corretta identificazione della problematica. La diagnosi delle infezioni batteriche a carico delle alte e basse vie urinarie richiede il ricorso ad una coltura di una batteriuria significativa in un campione di urine, a questi esami preliminari si accompagnano talvolta delle indagini più approfondite mediante immagini, e tra le analisi maggiormente eseguite per una diagnosi più approfondita delle infezioni urinarie nei bambini vengono eseguiti esami di imaging quali: ecografia, scintigrafia, ureterografia endovenosa con cui evidenziare malformazioni importanti, cistoureterografia minzionale per individuare casi di reflusso. I bambini affetti da infezioni urinarie possono presentare un significativo reflusso di urine infette nella pelvi renale o la presenza di urine infette come conseguenza di un’ostruzione che può provocare una pielonefrite cronica, con cicatrici renali, scarso accrescimento del rene ed insufficienza renale.
Gli esami diagnostici per il reflusso vescicale
In genere la cistoureterografia minzionale viene eseguita a distanza 3-6 settimane dopo la diagnosi dell’infezione urinaria per permettere al reflusso transitorio di risolversi, in questo modo si ottiene una migliore valutazione della funzionalità delle valvole ureterovescicali. In presenza di reflusso vescicoureterale si esegue la cistoureterografia minzionale che richiede la somministrazione di pertecnetato di tecnezio 99m che è una sostanza in grado di rendere visibile un eventuale reflusso. Per rilevare la presenza di reflusso può essere eseguita un’ecografia renale con lo scopo anche di escludere eventuali anomalie anatomiche, al momento l’ecografia delle vie urinarie rappresenta la procedura di scelta con cui poter seguire lo sviluppo renale nel bambino con reflusso accertato; quando c’è un reflusso, le alte vie urinarie possono essere sottoposte ad indagine mediante una scintigrafia a base di glucoeptonato di tecnezio 99m che risulta alquanto sensibile nell’individuazione di cicatrici renali.